Un impiegato delle poste che ha da tempo abbandonato i sogni di gloria.
Anni prima era stato un poeta, ma la sua unica raccolta è rimasta sepolta nell’oblio, dimenticata persino da lui. Ora la sua vita scorre grigia tra silenzio e gesti che si ripetono. Ma un giorno, qualcosa cambia. Un gruppo di giovani scrittori scopre per caso quel vecchio libro e ne rimane folgorato. Per loro, Saxberger diventa una figura iconica, un maestro inaspettato da venerare. Lusingato da tanta attenzione, Ed si lascia sedurre dal fascino della riscoperta. L’ammirazione dei ragazzi lo riaccende, la fiamma dell’artista che credeva spenta torna a bruciare, e con essa anche un nuovo senso di identità.
Più Ed si avvicina al mondo dei suoi giovani ammiratori, più si allontana da quello dei suoi vecchi amici, che ora gli sembrano rozzi e banali. Attorno a lui si muovono giovani intellettuali e aspiranti artisti, brillanti ma ingenui, in lotta contro la modernità e intenti a costruire un proprio culto dell’arte. Tra loro spicca Gloria (Greta Lee), un’attrice teatrale affascinante e imprevedibile, assetata di approvazione e irresistibilmente attratta dall’aura dell’artista dimenticato. La sua presenza, insieme al fervore idealista del gruppo, intreccia desiderio, nostalgia e ambizione in un gioco sottile fatto di illusioni.